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Yoshin Ryu per il sociale

Yoshin Ryu per il sociale

Le arti marziali tradizionali possono offrire ad ogni praticante un percorso di crescita psicologica ed emotiva che, con il tempo, tende ad integrare i vari aspetti del sé e a favorire uno sviluppo armonico della persona. Per questo motivo, di fronte a situazioni particolari di disagio sociale e psichico o di disabilità, la Yoshin Ryu ha più volte progettato ed attuato percorsi ad hoc, utilizzando il metodo induttivo e le attività che coinvolgono parallelamente il corpo e la mente proprie del Jutaijutsu e focalizzando il proprio intervento negli ambiti nei quali un gruppo risulti particolarmente carente. Tali iniziative, messe in campo nei confronti di categorie svantaggiate, hanno generalmente mostrato risultati assai positivi ed hanno messo in luce, ancora una volta, la forte valenza educativa delle Arti Marziali tradizionali. Il confronto infatti non è mai solo fisico: attraverso il corpo esprimiamo, comunichiamo ed educhiamo anche il livello intrapsichico. Il modo di muoversi e di camminare, la gestualità, l’irruenza o la lentezza di un corpo fanno trasparire aspetti differenti di personalità diverse; vengono espresse emozioni e si manifestano stati d’animo spesso taciuti. Vediamo l’altro che ci vede a sua volta, ed insieme impariamo a guardarci per come siamo davvero.

Elenco dei progetti svolti e dei programmi in corso:
Progetto Ferrante Aporti (1981-1995)
Progetto di inclusione di nomadi e stranieri (1987-1991)
Gruppo Abele (1994-2004)
Motore di ricerca (2004-2015)
Programmi di inserimento per giovani in situazioni di disagio
Collaborazioni in percorsi educativi nella disabilità
Corso di ginnastica dolce rivolto a fruitori della terza età
Iniziative solidali
Attività svolte nelle scuole su tutto il territorio piemontese
Prevenzione del bullismo a scuola
Formazione per operatori in ambito sociale

Corsi di riferimento

JUTAIJUTSU Bambini

3/6 e 6/14 anni

JUTAIJUTSU Adulti

Arte Marziale Tradizionale